La confessione sulla scheda elettorale ha sconvolto tutto il paese: le indagini si stringono su dieci sospettati presenti alle urne.
Durante lo spoglio per le elezioni presidenziali in Italia del 25 settembre, gli scrutatori hanno trovato una scheda elettorale con una sconcertante rivelazione. Al suo interno, con la matita copiativa era stato scritto: “Per le forze dell’ordine. Ho ammazzato un uomo. È sepolto in cantiere area nord. Date lui sepoltura cristiana, vi prego”. Le indagini da parte della polizia continuano: ad oggi i sospettati sono 10.
Il caso
Accade presso il seggio di Villasanta, in provincia di Monza, un paese di circa 14mila abitanti. Al posto della preferenza politica, all’interno della scheda elettorale c’era una confessione di omicidio, rivolta alle forze dell’ordine, che indicava anche il luogo in cui è stato abbandonato il cadavere.
La polizia ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio e occultamento di cadavere, anche se a distanza di due mesi e mezzo il cadavere non è stato rinvenuto. Le indagini hanno ristretto la cerchia degli indagati, tra coloro che si sono recati alle urne quel 25 settembre.
L’autore dell’atto, però, avrebbe anche lasciato un’impronta digitale semplificando l’operazione investigativa. Sono state esaminate tutte le denunce di scomparsa, e secondo le indagini finora le persone sospettate sono dieci.
“Il presidente del seggio in cui è stata trovata la scheda con il messaggio ha telefonato tra le 3 e le 4 all’ufficio elettorale e gli è stato detto di allertare le forze dell’ordine per consegnare la scheda e di mantenere il più stretto riserbo. Da allora non abbiamo più saputo nulla”, ha affermato il sindaco di Villasanta.